lunedì 12 marzo 2012

Certe notti

Certe notti sei molto stanco ma sai gia' che non riuscirai a dormire.
Le voci nella testa non ti abbandonano, tornano una alla volta, poi tutte insieme e fanno un gran casino.
Allora torni sui discorsi che hai fatto e sentito, forse potevi spiegarti meglio, forse potevi parlare all'infinito,non ti avrebbe capito.
Certe notti pensi che ci vorrebbe un decodificatore delle intenzioni inespresse,un aggeggio in grado di svelare prima ancora che la voce le pronunci, le emozioni e i pensieri .Cosi non mi aggrediresti prima di capire. Cosi non mi verrebbe l'affanno per star dietro ai tuoi ragionamenti finto contorti ma giocheremmo a pensieri scoperti.
Certe notti hai una compagna che si chiama ansia e non basta una camomilla doppia a farla andare via, puo' aiutare guardare fuori dalla finestra ma non c'e' garanzia.
Certe notti senti tornare la parte di te che piu' ti contraddistingue ...quella irrequieta passionalita' che hai imparato con il tempo a domare ma che ti fa sentire viva in un mondo di morti che non se ne sono accorti.
Certe notti e' la canzone del bar Mario. Chiudo gli occhi e vedo un gigantesco Ligabue con gli stivali e gli speroni che vaga in macchina alla ricerca di qualcosa che chissa' se trovera'.

Certe notti vuol dire una notte su tante, non questa e non quella ma una notte ogni tanto.