sabato 31 dicembre 2011

In tempo


Amici ! un po' tardi vero per farvi gli auguri di Natale?E' stato piu' forte di me, proprio non ce l ho fatta a fare un post natalizio pero' ho fatto l'albero l 8 dicembre come da tradizione.Ci tenevo a farvelo vedere perche' non lo facevo da dieci anni e per l'occasione ne ho comprato uno al vivaio.Sta perdendo moltissimi aghi ma vuoi mettere quel buonissimo odore di bosco ?
Non sono una grande fan delle feste comandate e allora una volta liberatami dagli impegni canonici che inevitabilmente si trascinano dietro le festivita' , ho festeggiato a modo mio un po' prima un po' dopo il 25 dicembre ed e' stato un fantastico Natale non Natale. In posti magnifici con le persone che hanno contato di piu' per me durante quest'anno che non dimentichero' mai perche' durissimo, che mi ha anche dato sorrisi e novita' ma che saluto con una certa gioia.
E' stato anche l'anno in cui e' nato questo blog che e' nel mio cuore con tutti quelli che silenziosamente lo leggono e so che siete molti perche' posso monitorarvi anche se non vi palesate . Spero di conoscervi di piu' durante il prossimo anno... questo blog puo' crescere tanto con voi.

Scappo ora per salutare adeguatamente l'anno vecchio in uno dei posti piu ' belli della mia citta'.
Vi posto le foto domani.

Buon Anno Nuovo piccoli Uppers !
Spero siate felici. Tutti.



giovedì 22 dicembre 2011

Storia di un amore kamikaze

Siena, via Camollia


Il mio ragazzo mi ha lasciata mentre cucinavo un ottimo ragu'.
Era una sera di inizio inverno , io ero molto triste ma mi rincuorava averlo accanto mentre cucinavo e parlavamo di speranze ma  forse ora che ci penso erano  paure.
Mi ricordo che a un certo punto mentre giravo il ragu' mi ha guardato e mi ha detto che sarei stata una mogliettina perfetta.
Giurerei che fosse  arrossito mentre lo diceva e che avesse sorriso.
Non mi faceva mai complimenti o diceva cose troppo carine ma io gli volevo bene lo stesso. Non mi ci sono soffermata molto,non ho pensato che volesse sposarmi ma ho sorriso anch 'io.
Eravamo due bambini imbarazzati in quel momento.
Volevo solo che quel ragu' cuocesse presto per stare un po' con lui e stringerlo mentre fuori il vento tirava forte e stava per piovere.
La mattina dopo  abbiamo camminato fianco a fianco lungo una strada dritta che portava alla stazione;lui mi cingeva un po' le spalle come a proteggermi dalle macchine. Gli ho detto che era la prima volta che facevo quella strada  a piedi eppure ci ero passata centinaia di volte.
Lui ha detto che si sentiva meglio dopo il tempo passato insieme.
Abbiamo continuato a camminare abbracciati.
Ho pensato che entrambi ci stessimo facendo forza e ho desiderato che fosse cosi per sempre.
Invece dopo poco mi ha lasciata, senza che me ne accorgessi e senza che potessi dire nulla.
Sono rimasta senza parole e non ho detto nulla.
Mi ricordo solo che all'inizio stavo girando il ragu'.



martedì 25 ottobre 2011

per tre uova

Per tre uova ,o meglio, per la mancanza di tre uova stasera sono rimasta a bocca asciutta. Sono tornata a casa tardi ma nonostante tutto avevo proprio voglia di prepararmi un dolce. Uno semplice semplice ma che mi desse quella sensazione di  tepore casalingo di cui inizio a sentire il bisogno quando sta per arrivare l'inverno.
Ma il frigo ha detto no.
Eppure stamattina c'erano le uova.
Le ho viste. Erano quattro. Una in piu' di quelle che mi servivano.
Mi sono ripetuta la ricetta in testa in macchina contenta di avere gia' tutto in casa visto che i supermercati erano chiusi.
Sono rientrata salutando i ragazzi con un sorriso amorevole e come nelle migliori pubblicita' stile happy family ho promesso un dolce caldo dopo cena.
Scendo in cucina... riscaldo la cena gia' preparata e nel frattempo inizio a tirare fuori il mixer, le ciotole, lo stampo...
Dolce allo yogurt: leggero, sano e soprattutto veloce. Mezz'ora in tutto tra preparazione e cottura.
Finisce sempre prima della colazione.
Apro il frigo, scelgo uno yogurt ai mirtilli cosi il dolce avra' il sapore dei muffin.Siiiiiiiii.
Allungo la mano per prendere le uova ma....non ci sono !
Sparite. Mi guardo intorno smarrita e vedo i resti di una insulsa frittata di zucchine in un piatto.
Nooooo...
Io me lo stavo proprio sognando a occhi aperti questo dolce.
Gia' ne sentivo la dolcezza nell'aria... e adesso per tre uova ci devo rinunciare.
Ma cavolo, proprio le uova dovevano mancarmi ? Sono necessarie praticamente per fare tutto...
Se ne avessi almeno uno potrei switchare su quel dolcetto con la marmellata che pure mi viene bene.
Ma niente.

Vi scrivo la ricetta  cosi almeno potete farlo voi. E' davvero facile e  non dovete nemmeno usare la bilancia.
Basta abbiate un vasetto di un qualsiasi yogurt .Io consiglio frutti di bosco ma va bene anche quello bianco.

Svuotate il vasetto di yogurt in una terrina, e poi usatelo come misurino per gli altri ingredienti:
Aggiungete tre vasetti di farina
due di zucchero
uno di olio di oliva
3 uova maledette
e una bustina di lievito.
Mescolate bene e mettete in forno per una ventina di minuti o un po' di piu' a 180 gradi.

Dopodomani parto per Brussel con Angela Rocher...
Quanto vorrei avere un cognome o almeno un soprannome francese anche io.
Potete chiamarmi Tina' d'ora in poi ?

giovedì 6 ottobre 2011

last friday night


Up in the air...su Gatwick

                                        
Venerdi scorso ho preso un aereo e sono andata a trovare Magda a Londra. Mancavo da piu' di un anno ed era proprio ora di tornare. In passato ci venivo spesso. Erano gli anni in cui iniziavo a viaggiare da sola e Londra in questo senso ha rappresentato molto. Mi ricordo che la prima volta dovevo frequentare un corso di inglese per un paio di settimane. Avevo conosciuto tanti amici ma mi piaceva girare interi pomeriggi in solitudine fagocitata dalle strade dai nomi famosi e dai posti di cui avevo sempre sentito parlare.Era tutto cosi immenso allora e nuovo. Tutto cosi veloce. Mi galvanizzava sentirmi parte di un mondo che sembrava piu' bello di quello in cui vivevo. Mi piacevano persino gli shopping center di Oxford street in cui oggi non entrerei nemmeno a pagamento e  parlare una lingua diversa dalla mia e farmi capire mi faceva sentire libera, con una possibilita' in piu'.


Oggi le distanze si sono ridotte e non fa piu' tanto specie prendere un aereo il venerdi sera e andare a ballare con gli amici che vivono in un'altra citta' ma Londra negli anni per me resta una citta' unica . Accogliente eppure difficile.
Sicuramente potente.
Ogni volta che ci torno e' come se rivedessi qualcuno a cui ho voluto un gran bene ma che ho dimenticato perche' non appartiene piu' al mio presente e rivedendolo e parlandogli  mi tornassero  in mente i ricordi piu ' belli e le risate. Cosi e' con Londra, dopo poco mi ritrovo a sorridere tra me e me mentre aspetto l'autobus a  Victoria station,mimetizzata tra la folla cosi varia e interessante  e mi dico...e' sempre lei. Ecco perche' mi piaceva tanto.
 E poi mi riserva sempre qualcosa di inaspettato.
Anche questa volta.




                                                         A partire dal clima surreale.
Mi avevano avvisato che faceva caldo ma non avrei mai pensato che  a fine settembre facesse piu' caldo che a Napoli. Anche i Londinesi sembravano un po' spaesati...vestiti in modo piu' improbabile del solito.



Sono andata a prendere Magda da Harrods dove lavora e dopo pochi minuti ero gia' catapultata in un'atmosfera  stile sex and the city. Mezz'oretta di autobus nel driving time per andare a casa sua a  Putney Hill e via libera alle chiacchiere femminili...ci sentiamo spesso ma dal vivo e' un'altra cosa. La mia amica e' un portento di energia quando si tratta di storie d'amore e affini. Non c'e' verso di farle ricordare il nome di una piazza ma memorizza il nome di qualsiasi persona io possa nominarle anche solo di sfuggita e si ricorda tutto di tutti,con i dovuti collegamenti. Questo ovviamente vale anche per gli altri amici.Finisce tutto nel suo database e ognuno diventa un personaggio di una specie di telefilm .Gli episodi sono sempre divertentissimi quando non causano incidenti diplomatici disastrosi... ehm...per questo devo un po' tenerla a freno ogni tanto ma le risate sono garantite.


Putney


Stavolta pero' mi ha stupita ....si e' presa cura di me in modo impeccabile e in barba ai luoghi comuni ha cucinato lei la  pasta.Altro round di gossip e confessioni e  vino che scendeva che era un piacere . Quasi due bottiglie . Strano, io non bevo mai cosi tanto... sara' stato il peperoncino?..vabbe', tanto domani posso dormire. E dopo che sia fa ?

-Ti porto in un paio di posti carini.

Siiiiiii...Andiamo !!



Questa foto l'abbiamo scattata a inizio serata in un posto che si chiama Be at one...e ce la ricorderemo a lungo perche' rappresenta l'inizio del crollo.
Eravamo in preda a un raptus alcolico..Non so cosa ci e' preso.. .eravamo troppo su di giri... Dopo poco ci siamo spostate in una discoteca che si chiama  Raffles...tutti fighetti londinesi ma noi ci sentivamo al centro di tutto..sicuramente a un certo punto mi ricordo che eravamo al centro della pista su una specie di pedana. Ubriache.
Io mi saro' presa si e no tre sbronze in tutta la mia vita...quasi  sempre volute...ma stavolta non mi sono resa conto...

Forse tre drink dopo due bottiglie di vino sono un po' troppi .

L'ultima mezz'ora l ho passata al piano di sopra dove ci sono dei bellissimi bagni luccicosi con Magda fuori la porta che  mi chiedeva se stessi bene senza riuscire a smettere di ridere.

Abbiamo dovuto prendere un taxi per tornare a casa e il giorno dopo non sapevamo nemmeno dove fossimo..lo testimoniamo le foto che vedete ..scattate senza un criterio mentre percorrevamo a piedi la strada da knitebridge a Covent Garden per smaltire l'hangover.


 sosta da Harrods ma solo per andare in bagno

              perche' ho scattato la foto ai pupazzi giganti e a quest'orribile giacca ???


Piccadilly e' una certezza ma non mi ricordo se ci siamo passate prima o dopo Covent... e' tutto cosi confuso..



Ma eccoci finalmente nel mio posto preferito... di sabato Covent e' sempre affollatissimo...poi con quel sole erano tutti in giro... volevamo un posto a sedere per mangiare un gelato ma alla fine ci siamo sedute sui gradini o meglio ci siamo accasciate.


da sempre e' il posto dove si esibiscono artisti eccentrici



 tipo questi....all'inizio pensavo scherzassero...ma si sono davvero tuffati nel cerchio formato con le braccia di un signore preso dal pubblico.



                                         Uh ! incredibile !!! Magda ma hai visto anche tu ?

                                        -Si, ma adesso andiamo a  casa, non mi reggo in piedi.


                                                                cena casalinga e acqua.
                                                 -Non berro' mai piu' in tutta la mia vita.

Vedrai che domani staremo meglio...
che testine! pero' ci siamo divertite.

                                           
                                     e domani andiamo a Richmond park. Viene anche Giusy !

                                          Si e' trasferita a Londra per lavoro da qualche mese.
             E' un'esperta di moda...voglio sapere tutto di come le vanno le cose qui !


Richmond park e' in realta' una riserva naturale... infatti e' abbastanza selvaggio rispetto agli altri parchi di Londra.



                                                        che giornata spettacolare !
               che facciamo ? attraversiamo il parco ? saranno un paio di chilometri a piedi...

                                          ma siiii. Ci fara' bene... arriviamo dove c'e' il laghetto


che bello vedervi chiacchierare amiche, come sto bene oggi con voi e come vorrei ci fossero qui almeno una decine di persone a cui vorrei regalare la pace a la bellezza di questo posto.



        pero' adesso fermiamoci!Sono stanchissima e il passante perfezionista a cui abbiamo chiesto di farci una foto non ci voleva proprio. un quarto d'ora per una foto ombrata .




domani torno a  casa... ho gia' un attacco di tristezza.
















martedì 20 settembre 2011

Come non detto



Ieri splendeva il sole, oggi un po' meno. Sono tornata a casa sotto una pioggia torrenziale e poco fa ha grandinato pezzetti di ghiaccio di almeno un paio di centimetri ma e' tutto ok...Non disdegno mai un lavaggio gratis della mia auto, nemmeno con le ammaccature. Mi preoccupa un po' la cucciola di casa, deve aver preso freddo  perche' ha gli occhi umidi ed e' meno scodinzolante del solito. La lascero' dormire nella  mia camera  stanotte anche perche' mi si e' attaccata come una cozza ,ha il terrore dei temporali e non vuole uscire.
Piccola Orsa, chissa' cosa pensi. Forse nonostante tu sia amatissima da tutti ti senti sola.
Devo trovarti un marito bello almeno quanto te.

domenica 18 settembre 2011

Il sole splende sulla mia citta'


Ieri mattina avrei avuto mille cose da fare ma alla fine ha vinto il sole..Faceva troppo caldo... ho preso la macchina e ho raggiunto Angela in costiera.


Sosta dal giornalaio per fare rifornimento di gossip becero ( ma io ho voluto anche un settimanale serio e un'altro con inserto serissimo che ovviamente non ho nemmeno aperto  ) e poi dritte al mare.
Siamo andate in un lido molto carino che si chiama Bagno antico, a Vico Equense, appena due km dopo Castellammare di Stabia.


Ci siamo fatte dare un lettino vicino alla scaletta e siamo entrate in un'altra dimensione.






Mi sentivo un po' in colpa... e' quasi autunno e questo sole ritardatario distoglie dagli impegni ma dopo il primo bagno dei sensi di colpa e' rimasto ben poco. La giornata era perfetta... mare limpido e cielo spettacolare. Tranquillita' settembrina e allegria rilassata in compagnia della signora Rocher


aplomb impeccabile anche al mare


c'era un giusto mix di correnti che fanno bene alla circolazione e  che ,soprattutto io che da anni ho l'abitudine stoica di concludere ogni doccia con almeno tre minuti di acqua fredda, ho apprezzato.
Siiiiiiii 


 


Gianni, Enzo , Francesco

Domani e' il compleanno di Enzo.
Primo regalo gia' consegnato e indossato in tempo reale.
Azzeccatissimo visto che il Napoli ha appena stracciato il Milan.
Festa doppia in questa grande citta'.
Domani e' anche san Gennaro.



mercoledì 14 settembre 2011

Alla fine della fiera

Mio padre ( a sinistra), zio Giacomo (impagabile supporter)
Margaret e Enzo.
Incredibile, non ho una foto una in cui ci siamo tutti.

Alla fine della fiera il bilancio e' promettente e le cose da ricordare con il sorriso come sempre tante.
L'affiatamento e la gioia di trovarsi  tutti insieme con ritmi meno pressanti del solito, il relax a fine giornata, la scoperta di tanti posti che hanno incantato chi non conosceva ancora Berlino e la  sensazione di essere in una miniatura dell'economia mondiale o perlomeno di una parte.



Le chiacchierate di primo mattino in tedesco maccheronico con Margaret guardando fuori dalla finestra della nostra camera,la colazione fatta ogni giorno in uno dei caffe'-salumeria,
come li ho ribattezzati,che affollano Charlottenburg



e le supposizioni su a cosa servisse di preciso questo faretto rosso nel nostro bagno superfigo...
lei diceva a scaldarci quando uscivamo della doccia. io ho pensato di piu' a una specie di
''colorterapia''..insomma una cosa atta a  darti la carica a inizio o fine giornata.
Non s'e' capito.  Pero' era bello.


Wilmendorfer strasse, la strada dell'albergo non  ha piu' segreti per noi.Siamo stati a mangiare ovunque.



In questi posti ti fermi per fare colazione ma prima di andare via fai anche la spesa.
molto comodo
unica controindicazione gli odori forti dei prodotti da banco freschissimi e in qualche caso di pesce.







ne vale la pena pero ' !


Lei e' Bianca, amica di couchsurfing  e voluta in qualche modo dal destino. Dopo esserci incontrate grazie ad altri amici mentre lei era in vacanza a Sorrento, abbiamo scoperto che eravamo sullo stesso volo per Berlino, io per la fiera e lei per tornare a casa.Ma le coincidenze non finiscono qui : Bianca vive proprio a Charlottenburg, dov'era il nostro hotel e quindi ci siamo viste spesso . E' venuta anche a trovarmi in fiera  e credo si sia divertita molto.
 Infine, in gergo industriale ''  bianco''   e'il settore che attiene la produzione di lavatrici e affini.

Questo l ha resa d'ufficio il nostro portafortuna Ifa.

coccolata nel back stage anche dal  di norma serissimo Mike.
Quando potevo la accompagnavo negli stand e in uno dei giri ci siamo aggiudicate l'opera autografata di un duo artistico berlinese, Peachbeach.
il cover di questo portatile faceva parte di un gigantesco mosaico dipinto a mano e smantellato, tavoletta dopo tavoletta cosi da regalarlo ai fortunati che in quel momento passavano di li.
Non va bene come cover per il mio portatile ma lo mettero' nella mia stanza come quadro.



bello no?!


                                                         http://www.peachbeach.de/pb/

E poi tante altre persone incontrate per cinque minuti o la durata  di un party post Ifa... quando un po' sfatti ci infilavamo in uno dei padiglioni e ci mescolavamo agli invitati..


 e si bevevano cose varie ed eventuali come questa assoluta novita': la prima vodka al mondo con le bollicine.Ve lo sareste aspettati ?  Noi non troppo e infatti eravamo un tantino perplessi... o forse distrutti da una lunga giornata ma il promotore di questa nuova vodka ne parlava in modo cosi entusiasta che alla fine abbiamo bevuto e anche tanto.

                                                                            
Vodz Up. ma il nome non vi suona familiare ?
                                                                                



L'ultimo giorno i ragazzi hanno deciso di andare all'acquario vicino il famoso zoo.Dicono sia bellissimo ma io non ce la facevo a stare ancora al chiuso.
Allora passeggiata sul Ku 'damm e poi puntatina al rinomato Kadewe.
C'ero gia' stata anni fa durante una bellissima vacanza.
E' un centro commerciale sopra la media.Secondo me anche piu' bello di Harrods.
Famoso soprattutto per il sesto piano, quello gastronomico, pieno di eccellenze culinarie da ogni parte del mondo.








ci ho messo un'ora a scegliere i cioccolattini



e dopo ho pranzato con Bianca al winter garden del settimo piano. Abbastanza caro per essere un buffet ma la cucina e' ottima . Ho mangiato piu' pasta a   Berlino in una settimana che in un mese a casa.
E' che viaggiare mi mette appetito...




e adesso so dove andare quando voglio prendere qualche chilo.



Saluti a Bianca con la promessa di vederci presto,ricongiungimento con i bro,  Francesca e Margaret e corsa in aeroporto sotto la pioggia.
Fiuuuuuuuu, lasciamo Berlino appena in tempo. Da stasera le temperature scendono di brutto.




Ultima foto a tradimento prima dell'imbarco ( ma non sono belle francy e maggie?!) e poi a casa.

Contenta di tornare.
Fino al prossimo viaggio.