mercoledì 14 settembre 2011

Alla fine della fiera

Mio padre ( a sinistra), zio Giacomo (impagabile supporter)
Margaret e Enzo.
Incredibile, non ho una foto una in cui ci siamo tutti.

Alla fine della fiera il bilancio e' promettente e le cose da ricordare con il sorriso come sempre tante.
L'affiatamento e la gioia di trovarsi  tutti insieme con ritmi meno pressanti del solito, il relax a fine giornata, la scoperta di tanti posti che hanno incantato chi non conosceva ancora Berlino e la  sensazione di essere in una miniatura dell'economia mondiale o perlomeno di una parte.



Le chiacchierate di primo mattino in tedesco maccheronico con Margaret guardando fuori dalla finestra della nostra camera,la colazione fatta ogni giorno in uno dei caffe'-salumeria,
come li ho ribattezzati,che affollano Charlottenburg



e le supposizioni su a cosa servisse di preciso questo faretto rosso nel nostro bagno superfigo...
lei diceva a scaldarci quando uscivamo della doccia. io ho pensato di piu' a una specie di
''colorterapia''..insomma una cosa atta a  darti la carica a inizio o fine giornata.
Non s'e' capito.  Pero' era bello.


Wilmendorfer strasse, la strada dell'albergo non  ha piu' segreti per noi.Siamo stati a mangiare ovunque.



In questi posti ti fermi per fare colazione ma prima di andare via fai anche la spesa.
molto comodo
unica controindicazione gli odori forti dei prodotti da banco freschissimi e in qualche caso di pesce.







ne vale la pena pero ' !


Lei e' Bianca, amica di couchsurfing  e voluta in qualche modo dal destino. Dopo esserci incontrate grazie ad altri amici mentre lei era in vacanza a Sorrento, abbiamo scoperto che eravamo sullo stesso volo per Berlino, io per la fiera e lei per tornare a casa.Ma le coincidenze non finiscono qui : Bianca vive proprio a Charlottenburg, dov'era il nostro hotel e quindi ci siamo viste spesso . E' venuta anche a trovarmi in fiera  e credo si sia divertita molto.
 Infine, in gergo industriale ''  bianco''   e'il settore che attiene la produzione di lavatrici e affini.

Questo l ha resa d'ufficio il nostro portafortuna Ifa.

coccolata nel back stage anche dal  di norma serissimo Mike.
Quando potevo la accompagnavo negli stand e in uno dei giri ci siamo aggiudicate l'opera autografata di un duo artistico berlinese, Peachbeach.
il cover di questo portatile faceva parte di un gigantesco mosaico dipinto a mano e smantellato, tavoletta dopo tavoletta cosi da regalarlo ai fortunati che in quel momento passavano di li.
Non va bene come cover per il mio portatile ma lo mettero' nella mia stanza come quadro.



bello no?!


                                                         http://www.peachbeach.de/pb/

E poi tante altre persone incontrate per cinque minuti o la durata  di un party post Ifa... quando un po' sfatti ci infilavamo in uno dei padiglioni e ci mescolavamo agli invitati..


 e si bevevano cose varie ed eventuali come questa assoluta novita': la prima vodka al mondo con le bollicine.Ve lo sareste aspettati ?  Noi non troppo e infatti eravamo un tantino perplessi... o forse distrutti da una lunga giornata ma il promotore di questa nuova vodka ne parlava in modo cosi entusiasta che alla fine abbiamo bevuto e anche tanto.

                                                                            
Vodz Up. ma il nome non vi suona familiare ?
                                                                                



L'ultimo giorno i ragazzi hanno deciso di andare all'acquario vicino il famoso zoo.Dicono sia bellissimo ma io non ce la facevo a stare ancora al chiuso.
Allora passeggiata sul Ku 'damm e poi puntatina al rinomato Kadewe.
C'ero gia' stata anni fa durante una bellissima vacanza.
E' un centro commerciale sopra la media.Secondo me anche piu' bello di Harrods.
Famoso soprattutto per il sesto piano, quello gastronomico, pieno di eccellenze culinarie da ogni parte del mondo.








ci ho messo un'ora a scegliere i cioccolattini



e dopo ho pranzato con Bianca al winter garden del settimo piano. Abbastanza caro per essere un buffet ma la cucina e' ottima . Ho mangiato piu' pasta a   Berlino in una settimana che in un mese a casa.
E' che viaggiare mi mette appetito...




e adesso so dove andare quando voglio prendere qualche chilo.



Saluti a Bianca con la promessa di vederci presto,ricongiungimento con i bro,  Francesca e Margaret e corsa in aeroporto sotto la pioggia.
Fiuuuuuuuu, lasciamo Berlino appena in tempo. Da stasera le temperature scendono di brutto.




Ultima foto a tradimento prima dell'imbarco ( ma non sono belle francy e maggie?!) e poi a casa.

Contenta di tornare.
Fino al prossimo viaggio.

















1 commento:

  1. Bello, bellissimo, mi hai fatto venire una voglia di visitare questo posto ed anche una fame, hi hi, da quello che posso vedere si mangia molto meglio che a Zante, credo, comunque, anche voglia di ubriacarmi di Vodz Up, vodka con le bollicine, mamma mì, di visitare i posti come il centro commerciale e addirittura gli arredamenti, il faretto rosso, che chiccheria così come lo sono i Peachbeach..........
    Angelami83

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