giovedì 22 dicembre 2011

Storia di un amore kamikaze

Siena, via Camollia


Il mio ragazzo mi ha lasciata mentre cucinavo un ottimo ragu'.
Era una sera di inizio inverno , io ero molto triste ma mi rincuorava averlo accanto mentre cucinavo e parlavamo di speranze ma  forse ora che ci penso erano  paure.
Mi ricordo che a un certo punto mentre giravo il ragu' mi ha guardato e mi ha detto che sarei stata una mogliettina perfetta.
Giurerei che fosse  arrossito mentre lo diceva e che avesse sorriso.
Non mi faceva mai complimenti o diceva cose troppo carine ma io gli volevo bene lo stesso. Non mi ci sono soffermata molto,non ho pensato che volesse sposarmi ma ho sorriso anch 'io.
Eravamo due bambini imbarazzati in quel momento.
Volevo solo che quel ragu' cuocesse presto per stare un po' con lui e stringerlo mentre fuori il vento tirava forte e stava per piovere.
La mattina dopo  abbiamo camminato fianco a fianco lungo una strada dritta che portava alla stazione;lui mi cingeva un po' le spalle come a proteggermi dalle macchine. Gli ho detto che era la prima volta che facevo quella strada  a piedi eppure ci ero passata centinaia di volte.
Lui ha detto che si sentiva meglio dopo il tempo passato insieme.
Abbiamo continuato a camminare abbracciati.
Ho pensato che entrambi ci stessimo facendo forza e ho desiderato che fosse cosi per sempre.
Invece dopo poco mi ha lasciata, senza che me ne accorgessi e senza che potessi dire nulla.
Sono rimasta senza parole e non ho detto nulla.
Mi ricordo solo che all'inizio stavo girando il ragu'.



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