martedì 25 ottobre 2011

per tre uova

Per tre uova ,o meglio, per la mancanza di tre uova stasera sono rimasta a bocca asciutta. Sono tornata a casa tardi ma nonostante tutto avevo proprio voglia di prepararmi un dolce. Uno semplice semplice ma che mi desse quella sensazione di  tepore casalingo di cui inizio a sentire il bisogno quando sta per arrivare l'inverno.
Ma il frigo ha detto no.
Eppure stamattina c'erano le uova.
Le ho viste. Erano quattro. Una in piu' di quelle che mi servivano.
Mi sono ripetuta la ricetta in testa in macchina contenta di avere gia' tutto in casa visto che i supermercati erano chiusi.
Sono rientrata salutando i ragazzi con un sorriso amorevole e come nelle migliori pubblicita' stile happy family ho promesso un dolce caldo dopo cena.
Scendo in cucina... riscaldo la cena gia' preparata e nel frattempo inizio a tirare fuori il mixer, le ciotole, lo stampo...
Dolce allo yogurt: leggero, sano e soprattutto veloce. Mezz'ora in tutto tra preparazione e cottura.
Finisce sempre prima della colazione.
Apro il frigo, scelgo uno yogurt ai mirtilli cosi il dolce avra' il sapore dei muffin.Siiiiiiiii.
Allungo la mano per prendere le uova ma....non ci sono !
Sparite. Mi guardo intorno smarrita e vedo i resti di una insulsa frittata di zucchine in un piatto.
Nooooo...
Io me lo stavo proprio sognando a occhi aperti questo dolce.
Gia' ne sentivo la dolcezza nell'aria... e adesso per tre uova ci devo rinunciare.
Ma cavolo, proprio le uova dovevano mancarmi ? Sono necessarie praticamente per fare tutto...
Se ne avessi almeno uno potrei switchare su quel dolcetto con la marmellata che pure mi viene bene.
Ma niente.

Vi scrivo la ricetta  cosi almeno potete farlo voi. E' davvero facile e  non dovete nemmeno usare la bilancia.
Basta abbiate un vasetto di un qualsiasi yogurt .Io consiglio frutti di bosco ma va bene anche quello bianco.

Svuotate il vasetto di yogurt in una terrina, e poi usatelo come misurino per gli altri ingredienti:
Aggiungete tre vasetti di farina
due di zucchero
uno di olio di oliva
3 uova maledette
e una bustina di lievito.
Mescolate bene e mettete in forno per una ventina di minuti o un po' di piu' a 180 gradi.

Dopodomani parto per Brussel con Angela Rocher...
Quanto vorrei avere un cognome o almeno un soprannome francese anche io.
Potete chiamarmi Tina' d'ora in poi ?

2 commenti:

  1. Fantastico, fantastica. Finalmente sei tornata a scrivere... Ho passato la ricetta a mamma!

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  2. Sei davvero splendida qnd scrivi Tina, spero di sentirti al più presto!! Bacioni.. Sigillo Antonio

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