mercoledì 26 gennaio 2011

la notte per il giorno

''Scambiare la notte per il giorno'', non so se si usi anche al nord... di sicuro si usa qui per indicare qualcuno che vive molto di notte, come me negli ultimi mesi.... In realta' e' sempre stato un po' cosi, anche al liceo.studiavo sempre fino alle due/ tre del mattino. Di solito funzionava, mi concentravo meglio nel silenzio di questa casa immensa.Niente ''appucundria''tipica degli esami universitari dei molti anni successivi. Ero piu' forte o meno consapevole. Andavo a scuola con 4 ore di sonno senza scompensi. Certo poi di pomeriggio dovevo recuperare ma ormai mi ero abituata. Con gli anni invece ho capito l'importanza di un sonno regolare e lungo, anche se la tendenza e' sempre quella di far tardi...sara' che sono nata alle undici di sera( piu' o meno l'ora in cui mi viene voglia di organizzarmi la giornata).. La notte mi e' sorella, silenzosa e buona.Il tempo si dilata, quasi nessuno in giro a parte i camion dei rifiuti e gli irriducibili della piazzetta di fronte la circumvesuviana che sembrano non risentire di pioggia o freddo. Zero traffico nella piccola licignano intasata nelle ore di punta.Quando torno da un'uscita, quasi sempre in macchina da sola, non rientro mai subito a casa ma faccio mille giri nel circuito che ormai conosco a memoria e che potrei fare a occhi chiusi.La musica in sottofondo esalta i pensieri e qualche volta li giustifica, li conforta. Queste strade , che non percorro a piedi da quando ho preso la patente,diventano un tutt'uno con me e la Rossa (a casa mia tutte le macchine hanno un nome ) .Lei sfreccia sicura senza intoppi e insieme ci sfoghiamo di tutte le volte che c'e' sempre qualcosa che non va . Di notte non accade, di notte tutto puo' essere, anche che domani io non sia piu' cosi triste.

3 commenti:

  1. Ma com'è che con sta vita fuori orario alla Marylin Manson dimostri 10 anni di meno di quelli che hai?!?!..meglio così...se ti riposavi e facevi vita regolare mi denunciavano al telefono azzurro..

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  2. il commento sopra è stato scritto dallo spettabile

    Giorgio Carlo Roberto Albieri

    (i tre nomi sono stati un colpo di genio dei miei genitori..nn sono nobile nè marchese...un giorno diventerò ingegnere...poca grana..ma il nome c'è!"

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  3. poca grana e probabilmente pochi capelli e precocemente bianchi ma non tutti possono vantarsi di essere giorgio carlo e di aver inventato '' disco elevator''. eh !

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