venerdì 11 marzo 2011

Apritemi l'audio

Ci sono persone con cui e' impossibile comunicare e non perche' vivano reclusi o in un posto irraggiungibile da un qualsiasi mezzo che abbiamo a disposizione, fosse anche un piccione viaggiatore. Il problema in certi casi e' un altro.Potrei dargli  molti nomi ma e' difficile trovarne uno che renda bene l'idea.Non basta dire che e' egoismo, ne' superficialita', ne' chiusura agli altri. E' tutte queste cose insieme, piu' vilta' ma di quelle irrecuperabili che negano e spodestano i sentimenti e la coscienza per far posto alla razionalita' e alla solitudine.Viviamo in un periodo storico difficilissimo,in cui la comunicazione ha assunto delle forme mostruose.Molti mezzi ma zero contenuto.Quando il contenuto c'e' purtroppo e' omologato,e' un contenuto di apparenza che mi fa una tristezza infinita. Non ho mai negato le mie difficolta' a usare facebook con disinvoltura e non perche' io tenga estremamente alla privacy, quella e' difendibile.ci sono filtri appositi. Il problema e' proprio il contrario:mi rattrista semmai vedere quanto  ne sia stato travisato l'uso, quanto un surrogato di comunicazione possa diventare un mezzo di comunicazione irrinunciabile,a volte l'unico mezzo per giustificare a se stessi e agli altri la propria esistenza, spesso usato non solo per mostrarsi ma per far del male, anche solo con una parola.Trovo patetico al massimo chi lamenta una mancanza di privacy o intrusione di altri nella propria vita a causa di fb.
Se pubblichi delle foto senza filtro sai bene che con due click chiunque in tutto il mondo potrebbe vederle, e proprio per questo le pubblichi.Legittima liberta', legittima voglia di apparire ma per favore risparmiamoci questa ipocrisia.  E' come pubblicare un video su youtube, lo si pubblica perche' gli altri lo vedano ma nel caso di fb credo entrino in gioco altri fattori che sono quelli del confronto diretto. Guardiamo noi stessi nelle nostre foto, nei  nostri status , giorno per giorno ( parlo in prima persona ma e' un esempio,ormai sono fuori dal tunnel  ) e poi guardiamo gli altri.dovrebbe esserci condivisione,invece in molti casi scatta un confronto quasi sempre basato sull' estetica o sulla qualita' di vita. Se non stiamo attenti ci condiziona. Vogliamo parlare della foto profilo scelta tatticamente tra quelle super posate che ci siamo fatti fare apposta ? Parliamone. Quella va aggiornata di tanto in tanto, senno' poi come si mantiene il proprio status di figaggine( io aggiungrei una ''s'') o come  si attirano nuove amicizie  ? Anche questo e' un altro punto da chiarire.Su fb si aggiungono gli amici  o anche il benzinaio dell'autogrill dove ti sei fermato a fare rifornimento?Ho letto da qualche parte che il cervello non e' in grado di immagazzinare piu' di 130 nomi circa alla voce amici.Io ne ho 60  e sono anche troppi.I miei amici sanno bene come trovarmi se vogliono parlarmi ma tu che ne  hai 500 e con alcuni hai parlato si e no 30 secondi e mai piu' li rivedrai o ci parlerai come caxxo fai ad accendere il pc e a non sentirti invaso dal mare di cavolate e immense idiozie che campeggiano sulle pagine fb ogni giorno ?Hai dei veri amici?qualcuno per esempio che potresti chiamare alle due di notte perche ti si e' fermata la macchina mentre tornavi a casa? Collezioni facce ma non esisti.  E vogliamo parlare per finire degli incidenti diplomatici scoppiati su fb, nonche' delle bugie o tradimenti scoperti grazie a fotografie  che sempre in due click sono saltate fuori come per magia ? ehehhehe,si dice dalle mie parti '' chell ca nun s fa , nun s sap'', tradotto ,''quello che non si fa non si viene a sapere'' ma facebook certo non  da una mano in questo senso.Anche per questo motivo lo temo piu' della peste. Scherzi a parte, questa non voleva essere una reprimenda. Credo sempre che la differenza la facciano le persone, per fortuna quelle a me piu' vicine ne sono portatrici sane  ma tanti altri ne conosco che purtroppo non hanno piu' voce, parlano attraverso i link. Non telefonano,scrivono un messaggio in bacheca, o disseminano sulla medesima costanti indizi delle loro attivita' .Apritemi l'audio al massimo che devo dire una cosa: Uscite amici, coltivate le amicizie,date importanza a chi vi sta vicino  e non a chi avete tra i contatti ma non sa nemmeno chi siete.Andate a trovare i nonni se ancora avete la fortuna di averli o qualcuno che meriti il vostro tempo o che vi ha dedicato il suo tempo,chiarite quel malinteso con quella persona che vi sta a cuore ( qui si vede l'influenza dei troppi biscotti della fortuna ),leggete quel libro illuminante,fatevi una passeggiata e constatate quanto siete belli nel sorriso di chi incontrate.
E ora a nanna...

1 commento:

  1. E' così. Il vero problema è il materialismo in cui siamo imbevuti fino al midollo, il fatto che non vediamo al di la della nostra vista, per cui abbiamo elevato l'edonismo al vertice della nostra esistenza. E non riusciamo nemmeno ad immaginare quali tesori possa aprirci il nostro spirito e la profondità della visione del nostro io, se solo abbiamo il coraggio di guardarci dentro. Ma non lo facciamo e preferiamo un'apparenza simulata, confondendo l'apparire con l'ESSERE. Per cui facebook e solo un aspetto di questo fenomeno di involuzione spirituale. "Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi". Abbiamo perso il valore dell'essenziale (la conoscenza di noi stessi e attraverso questa il rapporto autentico con i nostri fratelli) a beneficio del superfluo, del vuoto. In una parola dell'apparire. Non solo, ma corriamo freneticamente in questa ricerca spasmodica della felicità, e non ci accorgiamo che essa è già li che ci aspetta. Se solo abbiamo il coraggio di fermarci un attimo e nel silenzio ("la parola segreta di Dio") ritrovare noi stessi e la nostra dimensione.

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