Martedi ho iniziato le terapie di laser e ultrasuoni per stendere il tendine.Non sento la sveglia e quindi finisce sempre che passo dal letto al lettino del terapista senza nemmeno il tempo di un caffe'-Le sedute sono alle otto e mezza.Meglio cosi ,almeno dopo sono libera ma ogni mattina maledico quella caduta. Ad ogni modo durera' poco se tutto va bene. La terapia e' quasi piacevole... mi fanno stendere e mi dicono di rilassarmi...poi un ragazzo simpatico, ex pallavolista e sosia di Beckham ( giuro ) si prende cura del mio piede. Gel freddo e massaggio con un aggeggio che emette ultrasuoni e calore. ...mi dicono che non si percepiscono ma in realta' agiscono in profondita' nei tessuti. Poi e' la volta del laser che e' la parte piu' consistente della cura.
Un altro terapista con un sorriso un po' sadico mi ha fatto vedere gli effetti del laser su una fascetta di cuoio... Lo brucia ma sulla pelle e' diverso ovviamente. Li per li non avverto niente anche se di sera ho un po' di stordimento generale.
Va molto meglio comunque.. I tacchi tengono il piede a riposo ma devo evitare sforzi .Declinati da qui a tempo indeterminato gli inviti a ballare...stasera pero' vado al concerto di Elio ma senza sbattimenti. Mi piazzero' lontano. Zero ressa, zero caldo e gente appicicaticcia e soprattutto le movenze di Elio e la sua band viste in toto. Senza perdere i particolari che invece ti sfuggono quando sei troppo vicino.
Stavo pensando che a volte siamo presissimi da progetti e preoccupazioni ma poi il corpo ci obbliga a fermarci che lo vogliamo o no e anche se e'davvero una seccatura e in questo periodo sento tutta la pesantezza di saturno contro ( non solo il titolo di un film ma fenomeno astrologico serissimo ) mantengo la calma e aspetto .
Poco fa ho sentito il mio amico Arduino per il suo compleanno... ha detto che lui non lo festeggia. perche' festeggia tutti i giorni. E l ha detto senza retorica ma con la freschezza e la semplicita' di chi apprezza la vita e sa godersela davvero. Dall'altra parte del telefono ho sentito che sorrideva. A me e alla vita.
Bello .
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